martedì 4 dicembre 2012

Conquista della mente





Sprofonda come una grande pietra,
nel mare, la mia mente.
Schiacciando ricordi e sensazioni.
E cresce la voglia di finire.
Cresce il rifiuto di una guerra contro me stesso.
I volti iniziano a sparire.
L'eco di voci confuse
si presenta ormai come il vago ricordo
di un sogno mai fatto.


I palazzi della memoria
iniziano a cadere l'uno dopo l'altro,
mettendo alla prova il mio corpo,
costretto a correre.
Inciampa e si rialza troppe volte.
La voglia di rallentare,
sogno proibito a cui non posso
abbandonarmi.
Lentamente esci da uno dei tanti palazzi in rovina,
angelo che vivi nei miei sogni,
che posi il tuo sguardo profondo sulla mia anima,
e le dai la forza per rialzarsi.
Una falsa sicurezza che mantiene il sorriso sulla faccia,
è la tua.
Possa tu essere un altro paio di gambe per me.
Possano i tuoi occhi sostituirsi ai miei,
e regalarmi visioni felici.
Ed uniti come il giorno e la notte,
che si susseguono l'un l'altro,
apriremo i cieli, separeremo le nuvole
e ci nutriremo dell'energia del lampi,
salendo lentamente le scale della felicità,
in cui smarriremo il nostro terreno essere,
le sue illusioni e le sue finte parole,
per poi rifugiarci sotto la luce del sole.
Adesso siamo padroni della nostra mente.



Gaetano Ippolito

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