martedì 4 dicembre 2012

Io Ti prego




Io Ti prego...

Solo,nel mezzo del nulla,

le pupille consumate dalla pena,

me ne sto con i fremiti nel corpo

a ricordarmi la mia vitalità.

In un silenzio vellutato,

il mattino scorre lento,

taccio le mie doglie,

senza pronunciare parola,

con le braccia tese al mondo,

ad accogliere

le insolite fantasie

che la mente raggiunge.

Un viaggio immaginario

attraverso sentieri illuminanti,

che possono salvarmi

dal vortice profondo

del freddo più intenso.

Mi fanno compagnia

le mie preghiere

e nella loro commozione

mi incontro con Te

per chiederTi un consiglio,

un gesto,

una via per non inseguire

effimeri traguardi.

Prego Te

che sei me stesso...



cesaremoceo

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